Filosofia
Facciamo vino dal
1988
Da quando mi sono trasferita a Bertinoro, ho sempre coltivato una profonda filosofia di rispetto per l’ambiente e la natura.
Mi sono sempre vista come un’ospite di questo territorio, un’ospite che si prende cura di ogni angolo di questo luogo senza mai compromettere
l’equilibrio del suolo, senza mai danneggiare la fauna o avvelenare gli insetti. Nel 2016, tuttavia, ho deciso di fare un passo ulteriore: ho scelto di certificare la mia azienda come biologica, per dare una garanzia concreta ai miei consumatori riguardo alla mia etica e al mio impegno verso un’agricoltura sostenibile.
Ma non mi sono fermata lì. Ho voluto approfondire ulteriormente la mia conoscenza del mondo biologico, esplorando vari aspetti, come la permacultura e la biodinamica, per integrare pratiche agricole che siano non solo naturali, ma anche conservative e rigenerative.
L’obiettivo è favorire la fertilità dei suoli e il benessere del vigneto in modo naturale, affinché le piante possano crescere in armonia con l’ambiente circostante.
Nel mio vigneto, i prati permanenti polifiti, rigorosamente selvatici e autoctoni, sono un elemento fondamentale. Questi prati hanno contribuito in modo significativo ad aumentare la biodiversità, creando un delicato e progressivo equilibrio tra piante di ogni tipo, comprese quelle officinali.
Queste piante non solo arricchiscono il terreno di sostanze nutritive, ma supportano anche la resistenza dei vigneti ai cambiamenti climatici, migliorando la resistenza alla siccità e intensificando i profumi delle uve grazie ai principi attivi delle erbe officinali. In questo modo, i miei vini non sono solo il riflesso del suolo,
ma anche dell’intero ecosistema che lo circonda, comprendendo le erbe che crescono sulla terra e le pratiche agricole che la animano. Le rese per ettaro sono volutamente basse, calibrate in base alla salute delle piante e pensate per mantenere inalterate le migliori caratteristiche dei vitigni autoctoni, come il Sangiovese e l’Albana, che coltivo con passione nel mio vigneto. La raccolta delle uve è interamente manuale, con l’obiettivo di estrarre tutto il profumo accumulato durante la maturazione. Prediligo una maturazione tardiva delle uve, per favorire l’evoluzione dei profumi. Questo avviene quando le notti si allungano e le temperature si abbassano, creando una maggiore escursione termica tra il giorno e la notte.
L’Albana, in particolare, viene appassita direttamente in pianta, grazie all’intervento della Botrite nobile, durante i mesi di ottobre e novembre. La raccolta avviene in più passaggi, raccogliendo gli acini mano a mano che giungono alla giusta maturazione. I miei vini maturano con cura, in legno e acciaio, e successivamente in bottiglia, pronti a regalare esperienze sensoriali uniche: vini profumati, complessi e persistenti, capaci di raccontare la storia del nostro terroir. Ogni vigna è circondata da boschi e rive boscate, dove la natura convive serenamente accanto all’uomo, arricchendo questo territorio di una biodiversità straordinaria, che include anche specie rare. La biodinamica, inoltre, mi aiuta a preservare la fertilità del suolo, che negli anni è aumentata grazie all’incremento della sostanza organica.
Raffaella Bissoni parla della sua Cantina
Nel cuore delle colline di Bertinoro, con vista sul Mar Adriatico, la cantina Bissoni racconta la passione per il vino e l’agricoltura biologica. In questo video, la nostra fondatrice condivide la sua filosofia e l’impegno nella produzione di vini che rispettano la natura e il territorio.
Guarda il video per conoscere meglio la nostra storia e i nostri vini. Ti invitiamo a venirci a trovare per vivere in prima persona questa realtà unica e affascinante
Degustazione
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Tour della cantina
Solo su appuntamento
“In ogni bottiglia che produco, c’è il racconto di questo territorio, di un lavoro rispettoso della natura, di una filosofia che si traduce in un vino autentico, espressione pura di un equilibrio che cerchiamo di mantenere e di coltivare ogni giorno”
R. Bissoni